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May 28, 2023

Realizzato per muoversi velocemente: Abus Gamechanger 2.0

Potrebbe essere questo il casco che ha davvero trovato la combinazione perfetta per una copertura aerodinamica?

Parole: Rachel Jary

Foto: Sean Hardy

Questo articolo è stato prodotto in collaborazione con Abus

Aerodinamico ma scomodo? Aerodinamico ma troppo caldo? Aerodinamico ma sembra un po' sciocco? Queste sono le opzioni che i ciclisti devono valutare da tempo quando si tratta di decidere se uscire di casa con un casco da strada aerodinamico sia la scelta giusta o un errore critico.

Chiunque guidi ad alto livello vuole quei guadagni marginali ovunque possa ottenerli, ma a quale costo? Ha senso risparmiare 20 watt se non riesci a vedere la strada da percorrere a causa di tutto il sudore negli occhi? Da qualche tempo i produttori di caschi stanno cercando di trovare l'equilibrio perfetto per un casco che scivoli dolcemente nell'aria nel modo più efficiente possibile, ma che sia anche traspirante e abbastanza comodo da poter essere indossato durante i lunghi giri in bicicletta. Aerodinamica, flusso d'aria e ventilazione costituiscono il cocktail perfetto per un casco da bici, anche se è vero che a seconda del tipo di ciclismo che stai facendo, avresti bisogno di un po' più di alcuni ingredienti.

Il produttore tedesco di caschi Abus, noto per essere fornitore di alcuni dei migliori sistemi di sicurezza e serrature, nonché di caschi per bici, è l'ultimo marchio a lanciare il cappello sul ring quando si tratta di un casco aerodinamico che soddisfa tutte le esigenze di alta qualità. -ciclismo prestazionale. L'Abus Gamechanger 2.0 lanciato di recente, sapientemente realizzato in Italia, vede alcuni grandi aggiornamenti rispetto alla precedente iterazione del casco, mettendolo in corsa per essere uno dei migliori caschi aerodinamici oggi sul mercato.

L'aerodinamica è stata, naturalmente, una grande attenzione per Abus nella progettazione dell'ultimo Gamechanger. Ora ha una coda Kamm più ampia, il che significa che il profilo aerodinamico creato dal casco è più lungo dell'11% rispetto alla versione precedente. Anche la coda del Gamechanger 2.0 è abbassata, il che, secondo Abus, ottimizza la posizione della testa quando i ciclisti sono in discesa con la testa abbassata.

Ma non è solo una questione di miglioramenti aerodinamici nel Gamechanger 2.0. Come sappiamo, un casco da strada aerodinamico ha molteplici aspetti da spuntare, quindi Abus si è concentrato sulla ventilazione nella sua ultima calotta e anche sul comfort. La parte anteriore inferiore del casco presenta ciò che Abus descrive come "Airboost": una serie di prese d'aria frontali che consentono a un ulteriore 32% di aria dichiarata di viaggiare attraverso il casco rispetto al precedente Gamechanger.

Sopra la sezione Airboost si trovano i ponti orizzontali "Acti Cage" che secondo Abus dirigono il flusso d'aria specificamente nel casco a velocità più elevate. Questi ponti hanno anche la forma di una pinna di squalo, il che significa che quando la testa del ciclista è in una posizione di gara più bassa, guidano favorevolmente il flusso d'aria sopra la testa.

La sezione ventilata "Aero Blade" nella parte superiore del casco apporta inoltre un maggiore flusso d'aria al casco quando la testa è in posizione abbassata. Nella parte posteriore del casco sono presenti prese d'aria posteriori "Air Port" per riporre gli occhiali da sole e una ventilazione aggiuntiva, sotto forma di tecnologia di raffreddamento ad aria forzata.

Un'altra area chiave in cui Gamechanger 2.0 vede un aggiornamento è nel sottogola e nel sistema di ritenzione. Chiamate "Flow straps", hanno una forma a V molto più ampia che, secondo Abus, garantisce che il casco sia sempre posizionato nella posizione ottimale della testa. Il sistema di ritenzione "Zoom Pro" presenta un nuovo design a scorrimento, il che significa che le cinghie e il sistema di regolazione sono guidati individualmente in posizione separatamente per garantire che si adattino correttamente alla testa.

Disponibile con o senza tecnologia MIPS Air Node, Gamechanger 2.0 colpisce nel segno anche in termini di sicurezza. Potrebbe essere questo il casco che ha davvero trovato la combinazione perfetta per una copertura aerodinamica? Indossato sia dalla squadra maschile che da quella femminile Movistar e da Alpecin-Deceuninck, è giusto dire che questo è un casco fatto per muoversi velocemente. È comodo, traspirante e aerodinamico, inoltre chi non vorrebbe assomigliare a Mathieu van der Poel o Annemiek van Vleuten in bicicletta?

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